venerdì 4 settembre 2015



E così si entra in 78…


Non è una entrata “trionfale”, lo comprendo bene, però sono vivo. Ormai da diversi anni mi sono temperato a questa fase del tempo, quella della senilità, e a dirla francamente non mi ci trovo male. Intanto non ho nessuna nuova malattia. Convivo con patologie note, e ci sono farmaci a basso dosaggio e praticamente zero controindicazioni che uso  quotidianamente. Ad esempio, la cardioaspirina per fluidificare un po’ il sangue, 100 mg. al mattino; un collirio per tenere sotto controllo la pressione oculare, lumigan 0,1 - una goccia alla sera; una crema per impedire la “rosacea” sul naso, acido azelaico…e, al bisogno, per gli storici postumi dolorosi di un intervento chirurgico sulla vertebra L5-S1, una mezza o intera bustina 40 o 80 mg. di OKI! Stop. Sono farmaci di largo consumo e la loro produzione è assicurata per almeno altri 50 anni, nulla da temere, dunque, di rimanerne senza. Mi godo gli anni della crescita dei miei nipoti (maschio e femmina), di avere a lato ancora la mia sposa dopo 51 anni di matrimonio e 56 di intimità, con i sentimenti ancora ad un buon livello di attrazione, e intorno le famiglie delle mie due figlie, che mi amano. Mi sono mantenuto affettuoso con molte persone, e curioso delle vite degli altri, amo la lettura (ma in questo sono selettivo e, generalmente, ignoro tutti i “successi” editoriali degli ultimi decenni, adesso leggo Plutarco, Machado e Seifert con grande soddisfazione!), il buon cibo, camminare, tenere un blog, mantenere circa ottanta amici di FB, ed utilizzare la posta elettronica (ma non trascurando quella tradizionale, la lettera scritta). Condivido la politica del governo Renzi, amo il Papa Francesco, stimo moltissimo il Presidente della Repubblica Mattarella, sono iscritto al PD, all’ANPI, alla Associazione Culturale il Chiassino e a quella dei Collezionisti della Valdera,  al Gruppo Italiano Amici della Natura sezione di Volterra e al Gruppo Astrofili Volterrano, sono membro della Associazione Storica Agapito Gabrielli di Massa Marittima ed alla Accademia dei Sepolti di Volterra come membro corrispondente. Mantengo una certa vena di “creatività” e così alimento il Canzoniere che iniziai nel 1952, ma non trascuro del tutto la ricerca di microstoria locale, anche se ormai non pubblicherò più nulla. Frequento abbastanza assiduamente il gruppo del PIL (Piccoli Incontri Letterari) che si riunisce la prima domenica di ogni mese all’Aquilante di Belforte (SI). Vorrei fare ancora qualche soggiorno: a Plzen, a Parigi, a Gerusalemme ed anche ad Istanbul. Il mio sogno sarebbe però quello di fare il Giro d’Italia in auto, magari ripercorrendo le mitiche tappe del Giro Ciclistico del 1949, vinto dal mio idolo, il Campionissimo Fausto Coppi! Soffro un po’ la solitudine culturale, la mancanza di scambio nel piccolo microcosmo paesano, primo perché sono vecchio, secondo perché le cose che più interessano a me non interessano quasi a nessuno. Insomma, ripetendo l’antico proverbio cinese: “la fatica delle montagne è alle mie spalle, davanti a me c’è la fatica delle pianure”, continuo ad avanzare con fiducia  nel tempo perché è solo camminando che si fa il cammino. E concludendo ringrazio quella quarantina di persone, vicine e lontane, che mi hanno mandato belle parole di augurio. La più vicina dista solo poche decine di metri dalla mia abitazione, la più lontana abita a Colorado Springs, ed è una discendente della migrazione  che all’inizio del ‘900 portò 400 giovani castelnuovini ad approdare a Ellis Island, in cerca di fortuna,  una fortuna negata a molti, e ad altri arrivata almeno mezzo secolo dopo…    

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