21 Marzo: domenica di Primavera!
Catalogando i miei libri non sono solo:
ci trovo tutte le passioni,
i miei amori, i miei ideali.
Una vita lunga, larga.
Affermo di nuovo:
grazie alla vita che m’ha dato tanto.
Arrivano nella mia stanza
i profumi della cucina,
là c’è la mia sposa, regina.
Anche se è piccolo il regno,
c’è qualcuno
che attende le sue delizie.
E’ già questo il raggiunto scopo:
far felici chi ci ama!
La gattina cieca mi fa compagnia,
si contenta delle mie carezze,
mi considera un gatto
premuroso e sapiente,
forse mamma o babbo,
o un suo parente.
Adesso è qui, vicina.
I miei occhi sono migliorati,
posso leggere e scrivere a lungo
ed anche guidare l’automobile
per altri due anni almeno!
Assai carina e gentile
quella dottoressa che mi ha detto:
“Carlo, ci vedi bene,
non hai bisogno di occhiali!”
Se fossi stato più giovane
l’avrei baciata.
Le nostre passeggiate solitarie
ci allargano il cuore,
luoghi da sempre amati,
strade nel bosco,
paleri fruscianti nelle prode,
e pietre antiche,
che nessuno comprende
come sia stato possibile
portarle lassù, sulle cime,
e nemmeno sappiamo
la loro provenienza.
Poi i torrenti, i fiumi, le marcite,
le tombe antiche
ed anche quelle a noi più care,
ora soltanto ricordi,
perché i morti son tutti in Paradiso.
E’, questa, per noi vivi,
una gran consolazione.
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