Libri di pietra.
A Doris Ehrenstein.
Ho una nuova amica,
lei, come me, è una creatrice
di storie segrete,
immagino che, nei suoi libri,
ci sia la storia della sua
vita,
l’intreccio con le tante
altre storie,
forse lievi e felici, forse con le amarezze
di tutti gli esseri umani, ma
inenarrabili,
come le mie poesie.
Io scrivo su pagine di onde
elettromagnetiche,
che, con un semplice canc si
potranno
distruggere; lei, al
contrario,
scrive su pagine di dura
pietra
finemente levigate e
modellate,
su libri che nessuno potrà
sfogliare.
Se accarezzo la copertina di
un suo libro
avvertoil flusso dello
spirito
creativo che lo permea,
ben poco contano i capitoli,
i paragrafi,
l’incipit e la fine:
importante è la leggerezza e
il volo
nel quale, queste e quelle,
c’innalzano
incontro al grande Mistero.
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