domenica 7 agosto 2016



VENITE A TROVARCI!

Io sono qui! Al piccolo "biolago" di Sasso Pisano/Castelnuovo di Val di Cecina, a pochi chilometri di distanza dal sito archeologico del cosiddetto "BAGNONE", il cui scavo sistematico iniziò nel 1985 a cura della Soprintendenza Archeologica di Firenze, sotto la direzione della dottoressa Anna Maria Esposito. Adesso il sito è fruibile tramite prenotazione con l'Ufficio Turistico Comunale di Castelnuovo di Val di Cecina. Resta un parziale mistero a quale delle due icone riportate sulla Tabula Peutingeriana esso appartenga, cioè se si tratti delle Acquae Populoniae o delle Acquae Volaterranae. Infatti esistono, vicinissimi, due importanti siti termali, nel comune di Castelnuovo di Val di Cecina (uno ricade in parte nel Comune confinante di Pomarance): il BAGNONE DEL SASSO e BAGNO AL MORBO, ma il lago riportato in mezzo a loro, adesso non esiste e non sembra nemmeno esistito nell'antichità. Forse il sito del BAGNONE può essere le Acquae Volaterranae, mentre le Acquae Populoniae potrebbero identificarsi con le terme di Caldana, nei pressi di Venturina, Comune di Campiglia Marittima e in vista della città etrusca di Populonia. Il lago potrebbe essere l'antica palude sul delta del fiume Cornia. L'interessante visita dell'Antiquarium di Sasso Pisano, con una selezione dei reperti di questi 30 anni di scavi, potrebbe chiarire parte del mistero. Dunque, anche se l'autostrada della Storia non ha nemmeno sfiorato il territorio comunale di Castelnuovo, e di questi oltre due millenni non restano tracce eclatanti, e quelle che ci sono si trovano soltanto negli Archivi Storici, dello Stato e della Chiesa, già le esili tracce che ci sono restano suggestive: stazioni preistoriche dell'età della pietra, tomba etrusca di Montecastelli e misteriosa necropoli rupestre, resti  di strade romane, impianti termali etrusco-romani, tradizioni legate al culto di San Martino e al "cammino di San Pietro", Pievi premillenarie diffuse nelle campagne, con il loro corredo di opere d'arte, di Santi e miracoli, per arrivare agli incastellamenti dei Borghi tra il VII ed il x secolo, le cui tracce, in questo caso, sono più evidenti, comprese quelle delle attività estrattive medievali, sia dei prodotti delle acque boriche, che dei metalli.
Cosa aspettate a venire a trovarci? (Dimenticavo: la rete dell'accoglienza è  molto fitta, i prezzi al di sotto di quelli di altre parti della Toscana, il mar Tirreno vicinissimo, e così le città d'arte e di storia di Volterra e Massa Marittima. La tradizione gastronomica (compresa birra e formaggi) ed i vini non teme confronti con quelle più di "moda". La popolazione accogliente...e il resto lo potrete scoprire da soli!). 

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