Vorrei dire poche parole su Caterina Trombetti. Caterina
è nata a Firenze, ma ha profonde e ancora salde radici nel piccolo borgo di
Montalcinello, nel comune di Chiusdino, dov’era nata sua madre, discendente di
un’antica stirpe montalcinellese. Per questo essa rientra pienamente in
quell’ambito territoriale che abbiamo idealmente tracciato 27 anni or sono,
quando il Chiassino istituì una giornata ogni anno dedicata alla poesia ed alla
scoperta o riscoperta dei propri poeti.
Mi parlò di lei venti anni or sono, per la prima
volta, un caro amico, Evaldo Serpi, detto “Il Duca”, abitante di Montalcinello,
una persona eccezionale, ricercatore, storico, favolista e antropologo, autore di dieci volumi e tanti
saggi pubblicati su giornali e riviste, tutti volti alla memoria e alla
valorizzazione del suo borgo natio.
Evaldo, morto nel settembre 2011, aveva sposato una
castelnuovina, Silvana Poli, e aveva sempre mantenuto familiari rapporti con
tutti i parenti della sua sposa.
Evaldo pubblicò il suo primo libriccino
“Montalcinello: vita di un borgo toscano”, nel 1994. Quando me lo portò mi
disse che tra gli autori c’era Caterina, il nome soltanto, come se io già
sapessi chi fosse! Mi disse che era una poetessa che d’estate veniva a
Montalcinello, nella antica casa della sua famiglia, dove essa aveva trascorso lunghi periodi della sua
infanzia, una casa oggi ubicata in un vicolo che in suo onore il comune ha denominato “Vicolo dei poeti”.
E Caterina, appariva sempre ad ogni nuovo libro di
Evaldo Serpi, fino a quando, nel 2004, non la incontrai in occasione di un
evento letterario a Montalcinello, al quale era presente il poeta Mario Luzi.
Acquistai i due o tre libriccini di poesie di Caterina Trombetti, ed, in particolare,
“Montalcinello, i tuoi cieli, i tuoi ruscelli”, il piccolo volumetto con i
bellissimi acquarelli di Ugo Maffi, che m’apparve delizioso, sia come grafica
che come testi. E successivamente ho acquistato altre sue opere, fino a “Fiori
sulla muraglia”, uscito a Firenze nel 2012. Ho trovato le poesie di Caterina
non soltanto impeccabili esteticamente, ma capaci di trasmettere quel
maravigliamento e quel segreto che accompagna
la poesia d’ogni grande poeta. E tu, cara Caterina, lo sei di certo. E’
dunque una rara fortuna averti conosciuta ed averti qui, tra noi, alla Luna
Nova 2014, un onore per l’Associazione Culturale Il Chiassino e per Castelnuovo
di Val di Cecina.
Carlo Groppi
29 novembre 2014
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