La Cina è vicina.
A Marco Polo non sembrò tanto vicina…ma
il suo fu un viaggio memorabile che tra i primi portò in occidente l’antica
storia di questo immenso paese ed anche la sua “saggezza”. Poi, per me, vennero
i “poeti”, quelli antichi nella traduzione di Montale, ed anche Mao! Anni ’60.
Mi ero abbonato alla rivista cinese in lingua italiana “La Cina” e, tramite alcuni
“compagni” italiani, anzi, pisani, che si erano stabiliti a Pechino, cominciai
nel gennaio 1965, a ricevere le lettere in italiano di Anna Louise Strong e,
tramite lei, anche una foto originale di Mao! Era già una famosa giornalista
americana progressista, anzi, comunista, che dal 1958 si era stabilita in Cina.
Da allora iniziò ad inviare ai suoi amici
americani lettere periodiche, molto poche, circa una trentina. Ma, sotto
le richieste sempre più numerose le
lettere, anche ciclostilate, raggiunsero il numero di 60, per salire a 200
nello spazio di 6 mesi, toccando successivamente il numero di 2000, in lingua
inglese. Con l’arrivo di “compagni” italiani le lettere furono spedite a poche
decine o forse un centinaio di persone, in Italia. Così, dal n° 23, le lettere
cominciarono ad arrivare anche a me, in lingua italiana! Anna Louise Strong era
nata il 24 novembre 1885 (un anno dopo la mia nonna!) e morì a Pechino il 29 marzo 1974 (l’anno esatto
della morte della mia nonna!) Le sue ceneri sono custodite a Pechino. Ella ebbe
per amici Chou En-lai, Lin Piao, Mao, Kuo Mo-jo, Teng Ying-chao. Alla cerimonia
funebre furono rivolte a Louise le seguenti parole: “…Ella ha sostenuto
fermamente la grande causa dei popoli, la causa della liberazione nazionale e
dell’emancipazione sociale. Ella ha
contribuito enormemente a rafforzare la comprensione e l’amicizia fra il popolo
cinese e il popolo americano. Il mondo nuovo per il quale ella ha lottato tutta
la vita e nel quale tutta l’umanità sarà libera, sorgerà certamente”. Parole
quasi al vento, si dirà oggi. Ma allora tutto sembrava possibile alla nostra
giovinezza!
Nessun commento:
Posta un commento