Che fai
Carlo?
Da
marzo ad oggi la mia vita è cambiata…interrotti i contatti personali con tanti
amici ed amiche, ridotte quasi a zero le escursioni in auto, se non sul
solitario colle del Vado la Lepre per fotografare il tramonto, ridottissimi
perfino i rapporti con una figlia e la sua famiglia, che fa Carlo? Intanto si
prepara ad un intervento sulla cataratta destra, fissato per la metà di
ottobre, cioè con 10 mesi di ritardo dalla data che era già prevista, cioè metà
marzo 2000! E, in questi 7 mesi la vista
s’è ridotta al lumicino…tanto da obbligarmi a non usare l’auto nella notte. In più ci sono altri problemi di
salute, data anche la mia età, che devo
purtroppo affrontare avvalendomi di strutture private, dati i ritardi esistenti
nel settore pubblico. E allora? Come ho detto altre volte, sono fortunato a
disporre nella mia abitazione, nel garage e in una cantina, di migliaia di
libri, giornali antichi, migliaia di immagini, e infine, di disporre di vasti
archivi personali su memorie elettroniche e sul PC. Posso perciò permettermi di
riprendere in mano alcuni lavori rimasti
indietro fin dalla fine degli anni ’90! Nonché di alimentare i “proverbi” e il “Canzoniere”.
Vita agra, avrebbe detto il compianto e amato Luciano Bianciardi, ma vita!
Spero di poter pubblicare, nel 2021 un nuovo libriccino di poesie, che vorrei
regalare almeno a 100 amici ed amiche che mi hanno sempre sostenuto negli
ultimi decenni, ma il cammino è ancora lungo e, forse, trovassi qualche sponsor
non sarebbe male.
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