lunedì 28 settembre 2020





 IL PD PRIMO PARTITO IN TOSCANA! UN APPELLO A GIANI, IL VINCITORE.

 Il 20 e 21 settembre 2020 abbiamo votato per il rinnovo del Consiglio Regionale della  Toscana, ed anche per il Referendum Si o NO alla richiesta di modificare (ridurre) il numero dei membri del Parlamento della Repubblica Italiana.  

Sono andato a votare, come sempre, e da questo lato sono un cittadino esemplare! Anche se non dicessi come ho votato (d’altra parte il voto è segreto e si può dire delle bugie), la mia storia personale è nota ed anche la mia iscrizione al Partito Democratico. Provengo dal PCI ed ho sempre seguito, in tutti i cambiamenti, la linea maggioritaria, approdando, in ultimo, ed anche convinto, al PD presso il Circolo Comunale di Castelnuovo di Val di Cecina. Siamo rimasti in pochi, purtroppo, e  negli ultimi 30 anni, la vita interna ed esterna dei partiti tradizionali è finita, o quasi,, nei piccoli centri abitati. Confesso che la mia attività politica e sindacale e culturale, dal 1961 al 1995 è stata intensa, e ricca di grandi soddisfazioni personali. Adesso che sono diventato vecchio, e con qualche acciacco, non partecipo che marginalmente alle iniziative del PD. Naturalmente ho votato per Giani, che ho incontrato una volta a Firenze, e del quale mi piace l’approccio storico culturale che premette alle considerazioni ed agli impegni  amministrativi. E proprio a Giani rivolgo un pressante invito per il prossimo 14 giugno 2021: venire come Governatore della Toscana, con Gonfalone e paggio, alla 77^ Commemorazione dei 77 minatori di Niccioleta (Massa Marittima), assassinati a Castelnuovo di Val di Cecina dal Kommando “Italien” specializzato nei crimini in Toscana, composto da SS italiane e tedesche. A queste 77 vittime, si devono sommare altri 8 partigiani, così che i morti sono 85! Si tratta del più grande eccidio di lavoratori avvenuto in Italia! Ebbene, dopo una presenza del ministro Cingolani, credo nel 1946 o1947, nessuna altra carica della Repubblica e venuta a rendere testimonianza, se non altro ad una Comunità che dei minatori ne raccolse e compose i cadaveri derubati e straziati, li seppelli, provvise alle identificazioni, ed al loro seppellimento nei cimiteri di Massa Marittima e degli altri paesi di Micciano, Pomarance e dei Comuni Amiatini.  Per mia parte rivolsi, a suo tempo, pressanti ed accorati appelli a due Presidenti della nostra Repubblica (Ciampi e Scalfaro), ma dopo una generica promessa, nessuno è mai venuto qui, dove il sangue fu versato. Anche la Regione Toscana manda ogni anno il Gonfalone…ma nessun Governatore l’ha mai accompagnato.

Sono stato molto contento del risultato del voto, ed anche di vedere tra gli eletti i due candidati ai quali ho dato la mia preferenza, Nardini e Mazzeo, che conoscono bene la nostra zona. Dunque, il PD è andato avanti anche a Castelnuovo di Val di Cecina, e ciò fa bene sperare per il futuro, specialmente se, come ha ripetuto Giani nelle sue viste a quasi tutti i piccoli Comuni Toscani, il Nuovo Consiglio sarà più vicino e concreto rispetto alle molteplici necessità dei territori marginali. Per noi, in primo luogo, la viabilità, la sanità e l’impulso all’energia geotermica, risorsa non solo locale, ma Toscana e Italiana, in un’ottica di graduale rinnovamento tecnologico degli impianti di produzione esistenti, preservando l’ambiente e incrementando i posti di lavoro diretti e nell’indotto. AUGURI GIANI, BUON LAVORO! E ARRIVEDERCI AL 14 GIUGNO 2021! NON CI DELUDA

giovedì 24 settembre 2020

Il Borgo antico.
Castelnuovo visto dalla valle
I nostri monti ad est,(con 5 o 6 lupi e una sola famiglia umana)
Scendo  a piedi per una strada ripida, nel silenzio più assoluto salvo il chioccolio di un merlo
Alla "passerella" del Pian di Cava il torrente è senz'acqua
Poco più a monte l'acqua sparisce e sorrena al di là della passerella

Ma quando arrivano le grandi piene della primavera il Pavone è molto pericoloso e riesce a trascinare pietre ed alberi.

 

Il Pavone

 

Limpide acque lambivano le foglie

come l’amore gli occhi di una donna,

ma l’estate ha prosciugato

la sorgente e pure i rospi

hanno scavato tane

per potersi salvar

con prole e moglie.

 Fontaine Vacluse, un’altra cosa;

nei perenni e spumeggianti gorghi

Laura sciogliea le belle forme

nella stagione dei sogni

e del desiderio, ma,

- com’è strana la vita,

bizzarra la sorte -

mai vestì il velo da sposa

ruzzando col suo Francesco

sul morbido letto

fino alla morte.

 

Ed io e te, felici, sul greto

asciutto, ci accarezziamo

senza paura, a lungo,

e poi ceniamo

con birra e prosciutto!


Oggi, 24 settembre, sono sceso al torrente Pavone, nella valle di Castelnuovo, a circa 2,5 chilometri dal Borgo, scattando alcune fotografie. Così ho postato una poesia antica.

lunedì 21 settembre 2020

 

Che fai Carlo?

 

Da marzo ad oggi la mia vita è cambiata…interrotti i contatti personali con tanti amici ed amiche, ridotte quasi a zero le escursioni in auto, se non sul solitario colle del Vado la Lepre per fotografare il tramonto, ridottissimi perfino i rapporti con una figlia e la sua famiglia, che fa Carlo? Intanto si prepara ad un intervento sulla cataratta destra, fissato per la metà di ottobre, cioè con 10 mesi di ritardo dalla data che era già prevista, cioè metà marzo 2000! E, in questi 7 mesi  la vista s’è ridotta al lumicino…tanto da obbligarmi a non usare l’auto  nella notte. In più ci sono altri problemi di salute, data anche la mia età,  che devo purtroppo affrontare avvalendomi di strutture private, dati i ritardi esistenti nel settore pubblico. E allora? Come ho detto altre volte, sono fortunato a disporre nella mia abitazione, nel garage e in una cantina, di migliaia di libri, giornali antichi, migliaia di immagini, e infine, di disporre di vasti archivi personali su memorie elettroniche e sul PC. Posso perciò permettermi di riprendere in mano alcuni lavori  rimasti indietro fin dalla fine degli anni ’90! Nonché di alimentare i “proverbi” e il “Canzoniere”. Vita agra, avrebbe detto il compianto e amato Luciano Bianciardi, ma vita! Spero di poter pubblicare, nel 2021 un nuovo libriccino di poesie, che vorrei regalare almeno a 100 amici ed amiche che mi hanno sempre sostenuto negli ultimi decenni, ma il cammino è ancora lungo e, forse, trovassi qualche sponsor non sarebbe male.