TURISMO A CASTELNUOVO DI VAL DI
CECINA.
Oggi mi sono trasformato in un “turista”. Ho preso alcune
carte all’Ufficio Turistico ed ho deciso di visitare i due Ponti sul Torrente Pavone
. In una mappa c’è scritto: ”Dal paese è possibile accedere direttamente ai
circostanti boschi di castagni, scendere fino alla Val di Pavone dove è possibile
ammirare i due ponti medievali “Ponte Alto” e “Ponte del Defizio”. In una altra
mappa invece si è più vicini alla realtà attuale: “…scendere fino alla Val di
Pavone dove è possibile ammirare i resti di due ponti rinascimentali”.
A parte che l’indicazione più semplice per raggiungere i due
ponti sarebbe stata quella della strada per Monna, con sosta auto in una
piazzola naturale nei pressi della Madonna al Piano…ma cosa potranno “ammirare”
dei famosi ponti, vanto di Castelnuovo?
Il Ponte del Defizio è praticamente inaccessibile e i due
lati del medesimo sono sbarrati per “frane”. Il Ponte è pericolante, molti
tratti delle spallette son crollate o distrutte da vandali, le piene impetuose e violente del torrente
Pavone e di un suo affluente, sono
ostacolate da un guado che non potendo ricevere
tutta l’acqua, i rami e i massi, fa straripare il torrente e arriva con
impeto a battere contro le estremità
provocandone l’erosione e poi il crollo.
Al Ponte Alto si arriva facilmente da una strada
sterrata rotabile. Ma gli accessi al ponte son crollati.
Anche scattare qualche fotografia resta difficile, dalla gran massa
della vegetazione che copre i due ponti.
Ammirare” è una parola grossa! Non solo per le intere strutture
dei ponti, ma anche per i “resti”!
Personalmente non ho
idea di cosa si potrebbe fare per salvare e ridare visibilità ai due “Ponti”.
Non so nemmeno a chi appartengano, Demanio, Regione, Privati…? E da qualsiasi
lato si guardi il problema le cifre
occorrenti per la loro messa in sicurezza e manutenzione sarebbero senz’altro
notevoli, ben oltre le risorse del
Comune. L’unica cosa da fare sarebbe quella di correggere le mappe turistiche,
non citando più i due antichi e morenti e pericolosi Ponti, evitando in tal
modo brutte figure, pericoli, e spese
inutili ai curiosi viaggiatori.
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