MOBY DICK NELL’ARENA DELL’EX REFRIGERANTE DELLA
CENTRALE N° 3 DI LARDERELLO,
UN TEMPO LA PIU’ POTENTE DEL MONDO!
18 agosto 2019.
L’accesso allo
spettacolo teatrale è stato molto complicato. Una parte dei biglietti di
accesso (tutti gratuiti) è stata distribuita nelle sedi dei “Comuni Geotermici”. A Castelnuovo, presso l’Ufficio Turistico
Comunale, erano stati assegnati 50 ticket. Il 13 agosto ore 16, ancor prima
dell’apertura dell’Ufficio, molte persone sostavano davanti al portone. Io ero
tra i primi 10 e così ho potuto avere ben 4 biglietti, uso famiglia. Con una
comunicazione via internet siamo stati
avvisati di presentarsi per le ore 18 del 18 agosto all’ingresso dell’arena, ricavata entro il refrigerante. Già mezz’ora prima c’erano
molte persone in più file: le persone con i biglietti, gli accreditati, quelli
che, essendo esauriti i biglietti disponibili, si erano prenotati telefonicamente
ed altri di tutto l’apparato organizzativo e della sicurezza. Quasi un’ora siamo avanzati lentamente sotto
un sole bruciante, ma, finalmente eccoci al controllo ingresso: una persona
gentile esamina i nostri 4 biglietti, verificando la congruenza della prenotazione,
i nomi e il possesso del biglietto! Siamo dentro! C’erano già molte persone che cercavano un posto a sedere sulle due gradinate basse
che cingevano una parte della circonferenza del refrigerante. Ci siamo fermati di fronte ad uno spazio
vuoto per noi 4, ma eccoti un addetto dell’ENEL a dirci, con modi non troppo
gentili, che no! Lì non potevamo perché com’era scritto sui cartelli
appesi più in alto, quei posti erano
riservati all’ENEL. E noi più avanti, sempre avanzando e sempre respinti: tutti
quei posti erano riservati, e noi ubbidienti, sempre più avanti, fino ad una
striscia bianca che segnava il limite dei posti, cioè, praticamente, quasi
dietro il palcoscenico dello spettacolo! Ebbene, anche lì, eccoti i “vigilanti”
a intimarci di alzarci dal gradino di cemento, perchè quei posti erano
riservati all’ENEL! Allora mi sono un po’ arrabbiato… E’ sopraggiunto un “capo”,
al quale ho detto che non mi sarei mosso! Anche altri che nel frattempo si
erano aggiunti a noi, ormai oltrepassando la famosa linea bianca, hanno cominciato
a protestare. Vabbé, non abbiamo visto quasi niente, dello spettacolo circense,
perché era impossibile seguire il testo teatrale ed anche il frontale dei
movimenti acrobatici. Certo anche se l’avessimo potuto udire e vedere
frontalmente avremmo capito ben poco data la non conoscenza dell’adattamento
teatrale al romanzo famoso di Melville ed alla sua profonda filosofia. Ma di
questo c’importava ben poco. Che dire? L’ENEL e gli organizzatori mi sembra
abbiano fatto una pessima figura! Naturalmente
gli attori, gli acrobati, i musicisti, non ne hanno colpa alcuna.
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