Visita ai “camposanti” delle nostre
Colline Metallifere.
Ho compilato un elenco con le località di 41 “camposanti”
(cimiteri) delle nostre Colline Metallifere Toscane, ubicati tra Volterra,
Massa Marittima, San Galgano, Canneto. Li voglio visitare tutti e ciò
richiederà diversi mesi di quest’anno. Fotograferò le lapidi e le tombe che mi
parlano. Non è un progetto di fotografia lapidaria, né una versione casareccia
dell’Antologia di Spoon River, e nemmeno un documento anagrafico. Lo faccio
soltanto per riportarmi alla memoria flasch della mia vita. Quasi tutti questi
cimiteri risalgono alla seconda metà dell’Ottocento, dopo che i francesi di
Napoleone avevano già soppresso e trasferito quelli all’interno dei villaggi ad
una distanza maggiore dalle mura castellane. Nel tempo, infine, anche molti di
loro si venivano a trovare troppo vicini all’espansione urbanistica, e, quindi,
furono di nuovo traslocati almeno ad un chilometro o più di distanza. Qualche
salma si salvò, ricevendo una nuova sepoltura, ma le più finirono mischiate
negli ossari. Inoltre i regolamenti di polizia mortuaria e gestione cimiteriale
sono cambiati ed aggiornati più volte, ad esempio sono quasi del tutto abolite
le sepolture “perpetue” o i “!loculi” perpetui”. Quindi, alle scadenze degli
affitti, anche quel tipo di sepolture si esaurirà. Infine, negli ultimi
decenni, e con una progressione notevole, molte salme vanno ai “crematori” e i
barattolini con le ceneri possono essere custodite in case private o disperse
al vento. Di queste non resta più memoria, se non nei Registri dei Comuni.
Perciò il mio lavoro non ha uno scopo “storico”. Solo personale ed emotivo.
Diciamo pure di “ispirazione” letteraria. Non posso affermare che esso mi
diverta: anzi, spesso mi commuove, specialmente quando trovo i miei tanti amici.
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