PASSIONI, SPERANZE, ILLUSIONI. CAP. 103.
Sauro Marconi
Il 30 gennaio 1982 muore all’età di appena 59 anni il
compagno Sauro Marconi di Monterotondo Marittimo. Siamo venuti a conoscenza
della morte del caro compagno con molto ritardo e ci rammarichiamo di non
essere stati presenti a Monterotondo per esprimere ai familiari i sensi più
profondi delle nostre condoglianze, e di darne soltanto adesso la notizia ai
compagni ed ai lavoratori dell’Enel di Larderello. Certo, nulla avremmo
aggiunto o tolto al grande vuoto che egli ha lasciato, ma solo portato
testimonianza di una lunga amicizia. Sauro ha militato da sempre nella Cgil, ricopreno
incarichi nel Comitato Direttivo Provinciale, nel Consiglio del Cre e
nell’Amministrazione comunale, oltre che nel suo partito, il PCI. In tempi
difficili per la Cgil e per le forze di sinistra, Sauro insegnò a molti di noi
a non abbassare la testa davanti al padrone ed a lottare insieme al gruppo più politicizzato
che c’era a Larderello, costituito da compagni più puri e inflessibili, tra i
quali, Sauro stesso. Il suo carattere buono e scherzoso, la sua salace battuta,
le sue colazioni e sonnellini sopra la scrivania nelle pause del pranzo, il suo
eterno trafficare con la distribuzione dei film tra Monterotondo e Montieri,
nonchè il suo motto scherzoso e spavaldo: “Ma verrà Baffone!” (cioè Stalin), di
fronte alle piccole o grandi angherie che ogni giorno i lavoratori dovevano
sopportare, lo facevano amare da compagni e da colleghi di lavoro ed è con
rimpianto che adesso pensiamo a lui, ora che prematuramente ci ha lasciato.
Alla famiglia, al figlio tanto amato, Roberto, la Fnle-Cgil di Larderello
partecipa il proprio dolore e inchina la sua bandiera.
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