20 Maggio: San Bernardino.
Nell’infinita schiera di Santi e Martiri della nostra
Religione, oggi si celebra il “ricordo” di San Bernardino da Siena (in realtà
questo Santo è nato a Massa Marittima l’8 settembre 1380). Orfano di madre a
tre anni, a sette perse anche il padre e fu allevato con amore da una zia. All’età
di 17 anni entrò in una associazione religiosa di Siena, che si occupava dell’assistenza
agli ammalati. Durante la grande pestilenza che colpi la città anche Bernardino
ne fu colpito, ma guarì dopo quattro mesi di sofferenze. Decise di
dedicarsi alla preghiera ed alla
meditazione conducendo una vita solitaria e meditativa. Infine, prese l’abito dell’Ordine di San Francesco e nel 1404 fu
ordinato sacerdote. Nel 1417 iniziò a
predicare, anche in luoghi molto lontani da Siena, in Alta Val di Cecina, in
Toscana ed anche in altre regioni o stati italiani. Si guadagnò una grande
fama. Rinunciò ad importanti cariche: quella di Vescovo di Siena e di Ferrara,
e dopo cinque anni a quella di Vicario Generale dell’Ordine Francescano.
Nonostante l’età avanzata continuò a predicare fin quasi alla morte che lo
colse il 20 maggio 1444. Fu canonizzato
nel 1450. Viene di solito rappresentato in un abito francescano con in
mano una sfera splendente sulla quale sono riportate le lettere “IHS”. Tali lettere
si ritrovano anche in alto sopra il muro o arcata dell’altare di moltissime
chiese, come a Castelnuovo di Val di Cecina, dove la presenza di Bernardino non
deve essere mancata. Bernardino abitò, in una fase del suo eremitaggio, in un
fabbricato lungo il torrente Pavone, sulla strada che univa Montecastelli a San
Dalmazio, e da questa frequentazione presero nome “il Mulino di San Bernardino”
e “il Pozzo di San Bernardino”, nella Comunità di Castelnuovo, nel quale alcune
volte con altri giovani sono andato a
fare il bagno! Il Santo dette infine a
molti castelnuovini il suo nome: Bernardino e, il derivato Bernardo.
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