A proposito della "congiunzione tra Venere e Giove" , inverno 2023.
Ritrovo un testo che risale ad alcuni anni fa!
Alla fine del PIL, con l’abituale arguta mimica,
Rosella ha letto, per ognuno dei presenti,
gli oroscopi di Rob Brezsny, un vecchio amico,
che ascolto troppo poco e distrattamente,
mentre dovrei trarre dai suoi premonimenti
indicazioni essenziali per orientare meglio
il percorso della mia vita, con i suoi mutamenti.
Stasera, quello della Vergine è stato fulminante!
“Guardando un documentario
della BBC,
ho scoperto che in
Svizzera c’è un esperto
che setaccia la
foresta di Risoud alla ricerca
degli abeti rossi più
adatti per fabbricare
violini di altissima
qualità. Dopo anni
di esperienza egli sa’ quali sono gli alberi
che produrranno i
legni migliori:
sono le piante che
crescono più lentamente,
con meno nodi, e
abbastanza acqua
per crescere forti, ma
non tanto
da diventare troppo
morbidi.
Il tuo compito, nelle
prossime settimane,
Vergine, somiglia un
po’ al suo.
è arrivato il momento
di cominciare
a selezionare e
raccogliere le materie prime
che intendi usare per
costruire la tua
poetica storia”.
Abbiamo fatto tardi, lassù, all’Aquilante,
e nella precoce notte, nel lungo tratto
che separa Belforte dalla mia casa, praticamente
percorso in solitario, ho scorto, tra le nubi,
ad ovest, Venere e mi son tornate a mente le parole,
tenere, di un’amica, un incitamento all’ottimismo:
infatti vi risplende Venere!”
ma che sentivo appartenermi, pensando
che al di sopra delle nubi e nella notte profonda
il cielo fosse nero:
“Debole lucore dell’ingannevol astro!”
Infatti fu proprio dal mancato incontro tra
Venere e Giove, e dall’apparizione di una effimera
cometa che la mia vita ebbe un improvviso luminoso
sussulto, prima di ripiombare nel buio.
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