La Pieve di Morba.
Dai tempi in cui il mio compagno alle Scuole Aziendali, Sergio
Rossi (siamo negli anni ’50), abitava alla Casanova, ho iniziato ad
interessarmi della “Pieve di San Giovanni Battista a Morba”, che sorge poco
distante. Credo di averne parlato ripetutamente nei miei libri: Né latino, né tedesco, né lombardo né
francesco” (1996) e nel successivo “Sopra le tombe vecchie è passato l’aratro”
((2000) che affrontano la storia di Castelnuovo, dalle origini al 1500. Più
recentemente ci sono state due interessanti Tesi di Laurea che raccontano la storia
di questa Pieve matrice e delle opere d’arte in essa un tempo custodite e
venerate, una di Silvia Bianchi (1996-1997) e l’altra di Anita Scalzi
(2009-2010). Anche la chiesa del SS.Salvatore di Castelnuovo dipendeva da
questa Pieve che sembra risalire a tempi molto antichi perché risulta esistente
già nel X secolo come “sede giudicaria”. Un documento del 22 giugno 971 riporta
infatti: “infra iuditaria de plebe s. Iohannis et s. Alexandri sito Morbam”. La
pieve di Morba fu ribassata e modificata nel corso dei secoli e fu sconsacrata
probabilmente nella seconda metà del sec. XVIII, con il trasferimento delle
opere d’arte e di culto alla chiesa castellana di Montecerboli. Sullo stato attuale non mi
pronuncio: basta andare a vedere!
Nessun commento:
Posta un commento