martedì 29 dicembre 2020


Autoritratto di oggi.
I proverbi

 AUGURI DI BUON ANNO 2021! (Che non sia peggiore de 2020!)

I visitatori del blog sapranno che da oltre trent'anni mi diverto a raccogliere proverbi. All'inizio sul cacio e sulla pastorizia con Claudia, pubblicando un delizioso libriccino (1999), successivamente (nel 2009), ho stampato un fascicolo di proverbi licenziosi. In tutto poche centinaia di proverbi. Mi sono divertito molto, specialmente nelle presentazioni pubbliche molto partecipate, a Castelnuovo, Radicondoli, Pomarance, Volterra. Adesso la raccolta ha assunto dimensioni troppo grandi, con oltre 13.000 proverbi, detti, aforismi ecc. ecc. per la maggior parte toscani, ma anche del mondo. Si vedrà  dalla mole del testo che ho messo in fotografia. Nell'augurare Buon 2021 posterò un sonetto di Giorgio Baffo (Venezia, 1694 - 1768), il sublime "poeta della Mona":


Sora la mona

La Donna gà 'na cosa tanto bona,

Che tutti la vorrìa, tutti la brama

Co tanti varj nomi se la chiama,

Ma 'l più bello de tutti xe la Mona.

Oh! Come ben sto nome in bocca sona;
A solo nominarla e cuor s'infiama,
Questo fà, che la Donna tanto s'ama,
E che dell'Omo la se fà parona.

La gà rason, se la tien sì stretta,
E come una reliquia ben coverta,
Perchè la xe una cosa benedetta.

E quei, che la vuol veder descoverta,
O che i voggia toccarghe la Sfesetta,
Bisogna, che i ghe fazza la so offerta.




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