UNA RIFLESSIONE SU BLOG, FB,
EMAIL…
Uso
il computer per attività personali dal 1985, prima, con mezzi più vecchi,
per uso di lavoro, come programmi di
grandi costruzioni industriali, dagli anni ’70. Ho diversi diplomi di Società
come CEGOS, ENEL, OLIVETTI, IBM. Quando sono andato in pensione (1991), mi s’è
aperto un mondo con Internet, soprattutto per scrivere i miei libri di storia,
per comunicare con amici ed amiche in lingue diverse, per conservare in un Blog
poesie e piccoli testi, che poi ho stampato dal 2007 ad oggi. Ma adesso? L’invasione
universale mi ha stancato. Tutto, praticamente, diviene effimero. La maggior
parte delle “amicizie” sono virtuali, non carnali. Il Blog langue ed anche la
posta si è fatta selettiva e riguarda poche decine di persone. Avanza, da ogni
lato, il messaggio promozionale del grande motore del mondo, il WEB. Dico la
verità, per diversi anni, il bacino FB, BLOG, EMAIL, mi ha dato un buon
contributo alla diffusione, dietro preventiva prenotazione, di sei o sette
libriccini di poesie, naturalmente a modico prezzo ed ancor più modico ricavato
finale, appena sufficiente a ripianare le spese tipografiche e quelle di
spedizione postale, lieve per le spedizioni in Italia (come campione di libri),
ma molto elevate per gli altri paesi europei ed extraeuropei (dove non si può
spedire con tale agevolazione). Adesso ho circa 200 amici di FB. Troppi, perché
con molti, in cinque o sei anni, non ho scambiato niente. Mentre molte altre
facce mi vengono riproposte in automatico tramite i contatti. Mi accingo,
spero, a stampare il mio ultimo libriccino di poesie per il 2021 (un anno
importante perché in esso sono nate tre donne che mi hanno ispirato molto: la
mia mamma, Trudi e Norma). Vorrei
regalarne una copia, almeno 100, a chi la vorrà! Come segno di ringraziamento.
Poi vedremo di alleggerire un po’ la zavorra.
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