venerdì 1 luglio 2016



Pensione e pensionati.


Ieri sera, 30 giugno 2016, il mio amico e collega di lavoro, Renzo Bianciardi, perito minerario, nato a Boccheggiano (il suo luogo dell’anima!), ha festeggiato con una bella cena all’Agriturismo San Francesco a Pomarance, con i suoi più stretti compagni delle Perforazioni di Larderello Enel Green Power, il suo ultimo giorno di lavoro e l’ingresso nell’universo dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, cioè l’immobile  stagno del mondo pensionistico, nel quale anche io mi trovo, ormai da ben 25 anni! Anche se, per Renzo, le nuove disposizioni di legge, riguardo al tetto dell’età pensionistica, svincolato da quella lavorativa, lo porteranno a percepire l’importo pieno della sua pensione, soltanto fra qualche anno. Ma, bando alle lamentazioni. Parliamo della festa di Renzo! E l’affetto che lo ha circondato, sia per la sua mitezza che per l’intelligenza e l’attaccamento al lavoro, nonché per la rete delle numerose amicizie che ha saputo tessere e la coerenza etica (ed anche quella di gran tifoso della JUVENTUS!). Ho riconosciuto molti ex colleghi, dei quali solo  tre o quattro erano in pensione e con i quali ho avuto la possibilità di scambiare piacevoli ricordi e fare molte risate e tra loro il Cipriani, il Biasci, il Bastieri, Folco… Nel lungo tavolo da pranzo avevo accanto Mario e Pierluigi, due miei colleghi d’ufficio con i quali avevo stretto (ed ho in parte mantenuto) un bel rapporto d’amicizia. Sono due persone affascinanti, con molti interessi e curiosità, il primo ha messo su una nuova attività fondando una Galleria d’Arte ed immergendosi nel mondo delle arti visive; il secondo, dai molteplici interessi, è un eccezionale fotografo. Aneddoti a non finire, risate ed anche progetti per il futuro! Questo per me è stato sorprendente! 

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