LA LUNA NOVA
26 novembre,
Giornata della poesia
Ricordo di:
IDILIO DELL’ERA
Quest’anno ricorderemo un poeta
delicato, un uomo ed un prete che ha lasciato un segno profondo, attraverso la
scrittura, nella sua terra amata: la provincia senese e, se si vuole, la Toscana tutta. Una persona
umile e forte, vitale e generosa, direi anche nota a tante persone, soprattutto
per i suoi libri di racconti e leggende toscane. Il nostro presidente Giovannetti
Fabio, ha ricordato la lunga tradizione dell’Associazione Culturale il
Chiassino, di dedicare ogni anno un giorno ad un poeta ed alla poesia e di come
questa iniziativa abbia sempre goduto di una larga partecipazione. Chi parlerà
dopo di me, tratteggerà la figura e l’opera del nostro poeta: Idilio dell’Era, al
secolo don Martino Ceccuzzi, nato nel Comune di Chiusi (SI) nel 1904 e morto
nel 1988; io accennerò brevemente ad un ricordo personale ed alla sua
“scoperta” come poeta. Incontrai casualmente Idilio nel 1976 nella chiesa di
Montesiepi, nel comune di Chiusdino. Da diversi anni avevo iniziato a far
ricerche sulla poetessa Dina Ferri e le tracce mi avevano portato a conoscere
la sua famiglia residente tra la
Battellona e il Palazzetto di Chiusdino. Proprio Amilcare
Ferri (zio di Dina), mi disse che era stato pubblicato un libro, una antologia,
tratta dal Quaderno del Nulla di Dina e che questo libro l’avrei trovato nella
piccola foresteria della chiesa di Montesiepi, poco lontana. Fu così che
insieme a don Grilli, parroco di Montesiepi, trovai Idilio. Furono poche
parole, ma mi cercò tra le pubblicazioni disponibili, il testo che proprio lui
aveva curato, pubblicandolo nel 1974, scrivendovi la prefazione! Mi dette anche
preziose indicazioni su come condurre la mia ricerca, in particolare per i saggi usciti sul giornale volterrano
L’Araldo riguardanti la giovane poetessa, morta poco più che ventenne nel 1930.
Naturalmente non mi accennò che lui stesso era un poeta, né che aveva
all’attivo, a quel tempo alcuni libri di poesie! Tuttavia il personaggio
m’apparve subito affascinante. Ma gli anni passavano e di Idilio me n’ero quasi
dimenticato. Me lo fece ricordare don Luigi Campinoti, allora parroco a
Montecerboli, durante una serata all’Oratorio, nella quale si parlava di poeti
e di poesia. Idilio era stato suo insegnante al seminario di Siena, lo conosceva
bene, in più possedeva un suo libricino di poesie, uscito nel 1955. La mia
curiosità era grande così don Luigi me ne fece la fotocopia: si trattava
di VOCI E LAMENTI, edito a Firenze nel 1955. In questo volumetto
si trovano le poesie Solitudine e Canto della rosa non colta, che verranno lette
questa sera. Più tardi comprai alla Libreria di libri vecchi “Ancilli” di Siena il volume POESIE GIOVANILI” edito a Padova nel
1941, un volume di 220 pagine, con tantissime liriche, tra le quali, inaspettata,
LA PREGHIERA DEL
POETA. Infine ho un piccolo libro, pubblicato in Francia, in lingua francese,
nel 1972: NOTTURNI PER SANTA CATERINA DA SIENA, con una dedica autografa di
Idilio. Tutte poesie intense, bellissime. Successivamente ho raccolto solo
quanto uscito su web, in particolare Testimonianze, Ricordi, Memorie a cura del
prof. Francesco Rossi ed altri ricercatori, tra cui Fausto Landi, e Alfredo
Franchi, più testimonianze di allievi e studenti e persone che Idilio hanno
conosciuto. In questi ultimi anni, a cura dell’Associazione Idilio Dell’Era che
ha sede a Sovicille (SI), della quale il prof. Francesco Rossi è presidente,
sta uscendo la ristampa completa delle opere di Idilio Dell’Era. Potenza del
web! E’ lì che ho conosciuto il professor Francesco Rossi, dato che nelle sue
ricerche bibliografiche si era incontrato con me che avevo inserito un breve
post nel 2007, traendo similitudine tra la poetica di Dina e quella di Idilio!
Da tale incontro virtuale, finalmente oggi si è concretizzato quello umano.
Devo dire di essere molto contento, come cittadino di Castelnuovo e socio del Chiassino,
per questa semplice ma interessante commemorazione, senz’altro tra le prime in
Italia, al di fuori dell’ambito senese, che comprenderà, oltre alla trattazione
critica e biografica di Idilio, recitazione di poesie, immagini e musica. Ringrazio
di nuovo tutti i presenti e le tante persone che hanno collaborato alla
riuscita di questa serata, in modo particolare Lorella, Simona e Riccardo, i
lettori dei testi, lasciando la parola ai relatori, professori Alfredo Franchi
e Francesco Rossi. Al termine sarà offerto a tutti un piccolo rinfresco.