Elezioni Politiche, settembre
2022.
Sono nato “prima delle Leggi
Razziali” in una famiglia di “sinistra”: il nonno paterno iscritto al Partito
Socialista Italiano fino al 1922 e poi, dopo la caduta del fascismo, iscritto
di nuovo nel 1946; il babbo, nato nel 1915, mai iscritto al PNF, prese la
tessera del PCI nel 1946 e la tenne fino al 1956, quando la lasciò a seguito
dei “fatti d’Ungheria” che videro la Russia invadere il paese instaurando una
feroce dittatura. Tuttavia nella nostra casa arrivava sempre la stampa del PCI:
Il Calendario del Popolo, L’Unità. E molti opuscoli del PCI, come le dispense
di un “corso Gramsci”. Io, dopo una breve adesione alla FGCI, al tempo della
costruzione della nuova pista da ballo al Piazzone, mi iscrissi al PCI nel 1963
e da allora ho seguito, senza interruzione alcuna, l’evoluzione politica del
Partito Comunista Italiano, in tutte le fasi della sua trasformazione, restando
sempre nella “corrente” principale istaurata nel 1989 al XVIII Congresso, e
conclusa nel 1990, con il nome del nuovo partito PDS (Partito Democratico della
Sinistra), oggi PD (Partito Democratico). Nel Comune di Castelnuovo di Val di
Cecina, che oltre al Capoluogo annoverava le frazioni popolose di Sasso Pisano
e Montecastelli Pisano, e quella più piccola di Leccia, il PCI e le sue
successive trasformazioni, per anni in un patto d’azione con il PSI e
indipendenti, ha lungamente governato il Comune. Io stesso sono stato l’ultimo
sindaco “comunista” nel 1988 e il primo sindaco del “postcomunismo” nelle
elezioni del 1990, che vinsi con lo scarto di una trentina di voti! Dopo il
1995 ho sempre mantenuto la mia “tessera” di partito, ma ormai non mi sentivo
più motivato ad assumere impegni politici. E così, dai circa 500 iscritti al
PCI nel Comune di Castelnuovo, prima del 1989, siamo passati alle poche decine
del 2022! Io ho sempre rinnovato la mia
“tessera” ed anche condiviso, per la maggior parte, le scelte del PDS e del PD.
Adesso si delinea uno scenario, per l’Italia, molto pericoloso, con la
prospettiva che al Governo salgano i partiti del centro-destra. Intanto son
diventato vecchio, e meno che scribacchiare sul mio blog, non posso far altro. Ho
ritrovato nel mio caotico “archivio” un documento originale per le elezioni del
Comitato Direttivo della sezione del PCI di Castelnuovo tenute il 15 dicembre
1968: 18 candidati + 3 per la Commissione di Controllo. Votanti n° 63. Si dovevano
eleggere per il Comitato Direttivo 15 candidati e 3 per la Commissione di
Controllo. Io ebbi 59 voti e fui il 3° degli eletti. Il primo degli eletti fu
Santucci Livio che ebbe 62 voti! Caro Livio, sei stato una persona perbene e un
compagno integerrimo e non a caso sei sempre stato il nostro “cassiere” con la
firma sulle magre risorse depositate in banca! Oggi, di quella lista,
fortunatamente giunta fino a noi, dato che dovevamo distruggere tutti i
documenti interni della Sezione, per proteggere i compagni da eventuali “colpi
di stato” o denunce di vario genere, siamo rimasti in vita soltanto in quattro!
Nel 2021, 1° Centenario della fondazione del PCI, sono state depositate presso
la Biblioteca Serantini di Pisa, le memorie dei compagni ancora viventi, e così
là c’è andata a finire anche la mia.
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