E’ in arrivo
una gattina…
Da diverse settimane non utilizzo
lo spazio blog né quello facebook…, di fatto i miei contatti sociali si sono
ulteriormente rarefatti. Avverto improvvisamente il peso degli anni e la voglia
di star solo. Nel luogo dove vivo questa tendenza mi viene facilitata ed anche
se volessi, avrei ben poco da scambiare con chi non c’è. Per fortuna ho la
famiglia che mi procura felicità: moglie, figlie, Massimo e due meravigliosi
nipoti…tra pochi giorni avrò anche una nuova amichetta, una gattina volterrana,
in fase di svezzamento materno. I bimbi stanno decidendo il suo nome…che
senz’altro mi piacerà. Nel campo delle “relazioni sociali” metto una “lezione”
di storia <cosa c’era a Castelnuovo al tempo di Otzi?> fatta in una terza classe elementare, e il prossimo
25 Aprile una conversazione “resistenziale” all’interno del Circolo ARCI di
Bagno di Gavorrano (GR), organizzata dall’ANPI. Sono le cose che mi piacciono
di più. Due giorni fa ho finalmente incontrato l’amica Claudia, durante una
serata culturale in parrocchia a Montecerboli; brillante come sempre, ci ha
raccontato le vicende della prima evangelizzazione dell’Alta Maremma e, in
particolare, le vite dei santi Regolo e Cerbone. Le ho promesso di fare una
gita insieme per “toccare” e “annusare” quei luoghi e i pochi resti che
rimangono, dato che la sua cecità è totale e irreversibile. Ma Claudia ha nell’anima
una vista acutissima e credo che sia una delle poche persone che più vede
dentro la mia. Quasi ogni giorno lavoro alla sistemazione del mio “canzoniere”,
la raccolta di pensieri poetici che si snoda dal 1952 ai giorni nostri. Non
ritocco i testi, li trascrivo su un file, farò gli indici, inserirò una
prefazione e una postfazione, più qualche commento e le note e forse anche
l’indice dei capoversi. Sono pure tentato di tracciare una cronologia
bio-bibliografica, anche se, me ne rendo perfettamente conto, essa sarà breve,
banale e oscura. Sarà tuttavia un lavoro lungo e complesso, se pur non
esaustivo data la dispersione di numerosi testi dei quali rimangono soltanto
titoli e frammenti. Infine, c’è questa meravigliosa primavera…
La casa nel Borgo.
Dalla finestra...
Il pero
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